Autore: Giulio Cainarca
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Su il Fatto Quotidiano, intervista alla stella nascente della sinistra tedesca Sarah Wagenknecht.

La Verità: Milano città fra le più violente in Italia: 4.170 furti violenti e oltre 600 stupri in un anno nel capoluogo lombardo.
Su il Giornale. Il caso della nave Diciotti non è sequestro di persona. Open Arms invece sì. Stessa sostanza ma due decisioni opposte.
Su la Repubblica: Mafia e politica, ex senatore Pd arrestato ad Alcamo, ultimo di una serie.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ci ricasca: emerge un altro appalto alla ditta di famiglia. Lo scandalo si allarga ma nessuno ne parla…
Una mattinata all’insegna delle telefonate: durante la rassegna stampa di oggi i nostri ascoltatori sono intervenuti in massa per esprimere il loro parere sull’andamento del processo Open Arms, il loro sdegno per la richiesta di condanna e il loro sostegno a Matteo Salvini…
Su Il Giornale: il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari parla del processo politico a Salvini e della sua possibile condanna per aver fatto il Ministro dell’Interno in linea con i programmi di contenimento dell’immigrazione illegale propri del governo Conte 1.
Corriere della Sera. Il sottosegretario all’Economia Federico Freni chiarisce le proposte della Lega per la prossima manovra di finanza pubblica.
Avvenire. Dopo tre anni e mezzo nessuna verità per l’assassinio dell’ambasciatore Attanasio, del carabiniere Iacovacci e dell’autista Milambo in Congo. Il padre dell’ambasciatore chiede verità al governo e alla politica.
Su Avvenire: il robot brianzolo che fa i lavori ripetitivi, pericolosi, alienanti a zero valore aggiunto, a turni notturni o del fine settimana. Nove sono operativi in varie aziende del nord e gli ordini sono già una trentina.
Su Il Fatto quotidiano: Nicola Maccanico passa da Cinecittà al suo cliente britannico Fremantle per la produzione tv, con cui precedentemente aveva stipulato il contratto.
Su Italia Oggi: i tedeschi sognano la settimana lavorativa di 4 giorni a parità di stipendio: addio al luogo comune di un Paese di grandi lavoratori.