Autore: Antonino D'Anna

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Su Il Tempo: Da Misiani a Strada, tutti nel centro abusivo di via Padova gestito dal suocero di filopalestinese Hijazi. E l’imam-architetto promuoveva candidati islamici insieme con i comizi del sindaco.

Su La Repubblica: sorpresa al primo turno delle presidenziali: la sfida fra Rodrigo Paz e Jorge Quiroga pietra tombale sull’egemonia ventennale dei socialisti. Fuori il favorito Medina.   

Su Italia Oggi: invece di mitigare la crisi economica, Friedrich Merz e i suoi ministri spaventano gli elettori…

Su Il Giornale: Intervista all’ex campione di ciclismo che racconta la sua vita: “La bicicletta è sacrificio e libertà”.

Su Il Giornale, Leone XIV: “Così cresceranno meglio. È il prezzo da pagare”.

Su Libero: il sindaco Vito Leccese, dopo aver consegnato le chiavi della città a Francesca Albanese (relatrice Onu sui territori palestinesi occupati), aveva invocato l’esclusione dello Stato ebraico dalla Fiera del Levante. Ecco fatto. Iran, Afghanistan e le altre dittature sono le benvenute.

Su Libero: nei sentieri della provincia sparisce la nostra lingua nelle indicazioni. Urzi (FdI): pericoloso e lede il principio del bilinguismo.

Su Il Giornale: una parte degli utili record della banche deve tornare a favore delle imprese. Il ponte sullo Stretto sarà una grande operazione antimafia: dove c’è lavoro, non ci sono boss.

Su La Verità: in Emilia Romagna, 251 milioni di visitatori nei luoghi di cultura con un giro d’affari di 223 miliardi. E al mare i numeri sono in aumento di oltre il 10 per cento. Eppure i giornali continuano con gli allarmi (anche in Spagna), perché? Forse per farci digerire la Bolkenstein?

Alla BBC: così Mosca cerca di riempire il vuoto di forza-lavoro in patria lasciato dagli uomini partiti per il fronte ucraino.

Per la rubrica “Capitaneria di porto”, Antonino d’Anna parla con il giornalista, inviato di Avvenire, Pino Ciociola degli ultimi avvenimenti nella cosiddetta terra dei fuochi, un nuovo cortocircuito giudiziario. Nel 2017 i fratelli Pellini, imprenditori di Acerra, sono stati condannati a sette anni di carcere per disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti. Per anni, […]

Su La Verità: Il gesuita vicino a Francesco si scopre no-ponte e schiera la teologia.


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