Lady Kirk in campo con benedizione di Vance

In questa puntata di “Te la ridò io l’America”, la nostra rubrica settimanale che registra la temperatura della politica e della società d’oltreoceano, Matteo De Sio racconta l’importante evento politico messo in scena dalla vedova di Charlie Kirk, Erika, in occasione del raduno del movimento Turning Point Usa  fondato proprio dal marito – che sta diventando sempre di più un punto di riferimento rilevante per i repubblicani americani – e in cui era presente anche J. D. Vance. Lo stesso vicepresidente degli Stati Uniti ha ricevuto un endorsement affinché diventi il successore di Donald Trump nel 2028 da parte di Erika Kirk, per la quale non è per nulla escluso un suo futuro ruolo dentro il partito.

“Vance ha dichiarato espressamente che gli esponenti critici repubblicani sono molto molto importanti per il movimento America First. Il numero due Usa, quindi, vorrebbe accogliere anche chi non la pensa come l’elettore Maga o comunque come quei rappresentati molto vicini a certe idee conservatrici. Un modo per cercare di abbassare i toni della politica: cosa che invece non sta capitando tra i Democratici. Per J. D. Vance ogni patriota è benvenuto ed è importante per difendere il loro Paese – a prescindere dalla fede religiosa, dal colore della pelle, dall’età, dal reddito e dalla provenienza geografica – per tutelare (tra le altre cose) la salute dei bambini. L’importante è volere il meglio per gli Stati Uniti d’America e pensare al bene comune. L’ex senatore dell’Ohio ha parlato anche di quanto sia stato importante la religione nella vita del suo amico Charlie Kirk in favore di un dibattito costruttivo con i giovani americani che hanno una visione diversa del mondo”.