I pro-pal ci hanno hackerato. Li salutiamo tanto

· 20 Giugno 2025


Cari ascoltatori, ci corre l’obbligo di pubblicare questo Speciale LiberaMente perché dobbiamo salutare degli “amici” particolari, tanto particolari da stare fra virgolette: si tratta di un gruppo evidentemente pro-pal, visto il tenore dei loro messaggi rilasciati durante le nostre dirette: perché questi amici hanno provato, con moderato successo, ad hackerarci sul canale 252 del digitale terrestre su cui andiamo in onda e su tutti gli streaming e le app in cui siamo presenti.

Come sapete, durante le dirette dei nostri programmi sul fondo dello schermo scorrono in sovrimpressione le agenzie per aggiornarvi sulla cronaca. Ebbene, stamattina, nello spazio dove abitualmente trovate le notizie, questi amiconi, che salutiamo con grande calore, hanno rilasciato alcuni messaggi di testo tipo “Chiediamo il cessate il fuoco immediato e la liberazione della Palestina e dell’Iran, free Palestine”. Come i nostri tecnici hanno rilevato, chiunque sia stato è intervenuto alterando il codice delle news quotidiane.

A questi amici vorremmo comunque dire che siamo d’accordo: noi siamo assolutamente per la liberazione della Palestina. Sì, ma dagli sgherri nazi-islamici di Hamas che opprimono i civili palestinesi, che li usano come scudi umani e vogliono il sangue della popolazione; che li gettano dai tetti o li torturano se sono omosessuali, che opprimono le donne obbligandole a tutti i codici e le vessazioni della sharia, che hanno messo in atto il terribile pogrom del 7 ottobre (o per i nostri amici i civili israeliani forse valgono meno, oppure niente?).

Di più, noi siamo anche per la liberazione dell’Iran e del suo glorioso popolo dai tiranni nazi islamici, gli ayatollah che oggi opprimono in primis il popolo iraniano, che impiccano pubblicamente gli omosessuali e sfracellano il cranio alle donne se non mettono il velo o addirittura lo mettono male, che imprigionano dissidenti e intellettuali senza giusto processo, li torturano, li fanno sparire nelle carceri. E che con soldi che potevano essere investiti per il benessere del popolo iraniano, hanno allestito la piovra del Terrore Hamas-Hezbollah-Houti-Assad (sì, noi eravamo anche per la liberazione della Siria). 

Ma c’è anche una prima parte del messaggio di questi amici, in sovraimpressione sulla nostra rete, che chiede “l’immediato cessate il fuoco” e anche qui noi siamo d’accordo. Beninteso, con l’unico cessate il fuoco possibile, quello descritto dal presidente Donald Trump, che ha come premessa la resa incondizionata del criminale in capo, l’ayatollah Ali Khamenei, e di tutti i suoi gerarchi, per restituire libertà agli iraniani e sicurezza agli israeliani.

I nostri amiconi hanno lasciato in coda un altro messaggio in cui riferivano che “Radio Libertà augura a tutti buon Pride, perché nessun partito politico può dettare chi siete o che cosa fate”. Siamo assolutamente d’accordo, al massimo siamo contro l’ideologia Woke e Lgbtq, ma siamo a favore dei Pride: e indovinate qual è l’unico Stato del Medio Oriente in cui si può tenere un Pride? È Israele, cari amici: dove nessun partito politico, nessuna polizia morale come in Iran, nessuna banda di tagliagole può dettarvi chi dovete essere. Quindi, cari amici, vi abbiamo preso in parola: siamo per liberare la Palestina, l’Iran, e il mondo da tutti gli assassini islamisti. Un salutone!


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