Gridano Israele genocida davanti alle stragi naziste
Giovanni Sallusti · 16 Giugno 2025
Cari ascoltatori, ieri abbiamo avuto un nuovo esempio di cecità storica, morte della logica e impazzimento, in una nuova manifestazione della sinistra, questa volta a Monte Sole, luogo simbolo della strage nazifascista di Marzabotto: lì è stato srotolato lo striscione “Save Gaza, fermate il governo di Israele”, ribadendo una volta di più quell’analogia demenziale fra il governo dello Stato degli ebrei di oggi con i nazisti di allora, da cui consegue che gli avversari di Israele, i tagliagola di Hamas o quei gentiluomini degli ayatollah, per costoro sono i perseguitati: è il capovolgimento definitivo.
Marzabotto, come tutti sanno la strage più orrenda avvenuta in territorio italiano, rientrava nella logica perversa del generale Albert Kesserling di fare terra bruciata intorno alle formazioni partigiane, mettendo in atto una serie di eccidi di civili, che produssero 1.830 morti. Marzabotto fu la più sanguinaria e rappresenta la perfetta sintesi dell’abisso nazista, coerente con il peggiore abominio del Novecento che è stata la Shoah. Sono evidenze sulle quali tutti dovremmo essere concordi: e invece no, per lorsignori oggi lo Stato degli ebrei guidato da Netanyahu è come il Reich guidato da Hitler.
È seguito il solito caravanserraglio, i cartelli sul genocidio, “Bella ciao” che sta bene con tutto, anche in favore degli ayatollah, con buona pace dei ragazzi iraniani oppressi che invocano l’intervento di Israele: a lorsignori non importa, fanno marketing e la cantano solo contro Israele. In testa agli organizzatori della manifestazione c’era ovviamente la Cgil, con Maurizio Landini che figuriamoci se se la perde, guai a occuparsi di lavoro. E a seguire Arci, Acli, Emergency, Anpi: esatto, follemente l’Anpi, l’associazione partigiani, tutto a rovescio. Il suo presidente Gianfranco Pagliarulo ha detto “la situazione precipita, il mondo fermi Israele”, consegnandoci questo quadro incredibile dei partigiani per il nazi-islamismo.
Dunque, mentre Israele conduce una guerra di difesa dopo il pogrom del 7 ottobre e punta alla testa del serpente, cioè la teocrazia degli ayatollah che sta costruendo l’atomica, teorizza la sparizione dello Stato degli ebrei e ha più volte negato l’Olocausto, l’Anpi chiede di fermarlo, facendo il gioco del regime di Teheran.
Il bel mondo di sinistra ha sfilato – con il sindaco di Bologna Matteo Lepore e la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi – come sempre sollecito a ripetere che Israele è come il nazismo: non c’è più una bussola comune, né un riferimento storico e morale minimo. Allo Stato degli ebrei non resta che andare avanti da solo e liberare se stesso e il mondo dalla minaccia nazi-islamica. Senza che lorsignori ci abbiano capito alcunché.