Per la sinistra l’autonomia va bene solo in Palestina
Giuliano Zulin · 3 Giugno 2025
In questa puntata di “Regioniamoci sopra”, la nostra rubrica che si occupa dei temi che riguardano l’autonomia differenziata, Giuliano Zulin spiega la “doppia morale” delle Regioni governate dalla sinistra:
Le regioni che si sono battute contro l’autonomia differenziata, senza un vero risultato perché ora arriverà un disegno di legge modificato secondo quanto richiesto dalla Consulta, portano avanti invece delle battaglie ideologiche contraddittorie e perfino per l’autonomia… della Palestina. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha detto sì, sfoggiando autonomia regionale, a una legge sul fine vita; ma dice no alla legge Calderoli che si occupa della vita, nello specifico di investimenti, benessere, posti di lavoro, gestione migliore e servizi migliori. Non solo: sull’onda della tragedia di Gaza alcune regioni, l’Emilia Romagna, la Puglia, e ora anche la Toscana, incalzano il governo sostenendo che bisogna riconoscere lo Stato di Palestina e che Netanyahu viola i diritti umani. E, dopo Puglia ed Emilia Romagna, che hanno deciso di interrompere le relazioni con Israele, Giani ha preso posizione contro Netanyahu: ha detto che porterà in Consiglio una delibera formale di sollecitazione al governo italiano affinché riconosca lo Stato di Palestina come libero, sovrano e autonomo.
Il governatore ha poi specificato che chiederà al governo italiano di riconoscere nei comportamenti di Netanyahu e del suo governo una continua violazione dei diritti umani, e di dichiarare intollerabile l’azione del governo israeliano. Poi ha aggiunto che dal 2 giugno la bandiera dello Stato di Palestina sarà esposta davanti a palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale. Ora, senza entrare nel merito di questioni che stanno affrontando vari Paesi, inclusi gli Stati Uniti, è curioso che l’autonomia di una Regione vada bene per sventolare la bandiera della Palestina, ma quando si tratta di parlare dei problemi che la riguardano, cioè sventolare la bandiera dei nostri territori, di tutte le Regioni, che è sinonimo di unicità, ricchezza, capacità, anche di invidia da parte di altri soggetti internazionali, allora dicono no.
Per queste regioni, governate dalla sinistra, l’autonomia va bene solo per fare polemica politica su temi che non contano niente a livello economico: il “fine vita” ha costi irrisori, e le altre battaglie, inclusa quella per sventolare la bandiera della Palestina, sono gratuite. Però poi queste scelte, cioè esulare da ciò che ci riguarda da vicino, vanno a incidere sulla prospettiva per il cittadino della Toscana, della Puglia, della Lombardia: mancano i medici, gli insegnanti, le fonti di energia, nucleare incluso, sono un dilemma. Questa contraddizione ci sembra l’ennesima presa in giro nei confronti di chi l’autonomia l’ha scritta nella Costituzione, e aveva ottimi motivi.
LUCIANA SAVONA Di 5 Giugno 2025 alle 11:06
Ma questa gente non sa nemmeno quello che dice, va avanti a slogan, convincendo gli ignoranti, cioè coloro che ignorano la verità sugli accadimenti, che da costoro viene celata laddove la comprendessero ma credo che proprio non ce la facciano.