Cisint: La Ue vieti il velo. E la sinistra voti con noi
Antonino D'Anna · 12 Febbraio 2025
Per la nostra rubrica Zoom, Antonino D’Anna discute con la europarlamentare della Lega Anna Cisint, già sindaco di Monfalcone, delle ragazze velate a scuola (l’ultimo caso di cronaca è avvenuto all’Istituto Sandro Pertini, proprio nella sua città) e della proposta di legge della Lega che vieta la copertura integrale del volto nei luoghi pubblici.
“La copertura del volto è un atto di profonda sottomissione, è necessario procedere rapidamente. Con la proposta di legge della Lega diciamo basta: negli anni il velo integrale è diventato una manifestazione sempre più evidente di radicalizzazione, va combattuto per la dignità dell’essere umano e della persona, come peraltro sostiene anche la Convenzione europea sui diritti umani e come afferma la nostra Costituzione. Da anni denuncio il numero crescente di donne e di ragazze con il velo integrale, che in Francia è già stato abolito: danno la dimensione dell’idea culturale demenziale che ci sta sotto”.
“In Europa noi, assieme anche alle mie colleghe, stiamo combattendo per i valori occidentali, per il rispetto del Cristianesimo e dei diritti delle donne. Non dimentichiamo ciò che sta succedendo in Iran, o in Afghanistan, dove ad agosto è stata approvata una norma che dice che le donne in pubblico non possono parlare, non possono cantare e se non porti il velo in un certo modo finisci in galera e non esci più. Ho scritto al Commissario europeo perché ritengo che ormai sia arrivato il momento di dare delle chiare direttive su che cosa significhi il rispetto dei diritti dei popoli e dei diritti umani. La Francia, la Germania, l’Austria, la Danimarca, la Bulgaria, dal primo gennaio anche la Svizzera, hanno varato norme nazionali che vietano l’utilizzo del velo integrale. Adesso è arrivato il momento di farlo in maniera chiara e utilizzabile”.
“Sfido la sinistra, perché in questi giorni, dopo che per lungo tempo mi hanno apostrofato, ora – in Friuli Venezia Giulia ma anche a livello nazionale – finalmente si è schierata e dice quello che sto dicendo io da otto anni: e tutto questo dopo che per un’infinità di tempo mi hanno dato della razzista per la stessa ragione. Sono contrari al velo integrale? Molto bene, allora lo dimostrino concretamente e votino la legge che la Lega ha presentato e che verrà calendarizzata a breve. La votino convinti, perché così non sarà più possibile girare nei luoghi pubblici con il volto integralmente coperto. E sarà anche un modo per affermare che non vogliamo che il nostro Paese venga islamizzato, non vogliamo che diventi una succursale dei Paesi radicalizzati”.
“E le femministe? Loro sono scomparse, sono capaci di fare le battaglie solo per il nulla cosmico. Ma il vero patriarcato è nell’islam, dove il papà ha la proprietà della ragazza, che poi passa al marito quando si sposa, un matrimonio che generalmente viene deciso dai genitori”.
“Come ex sindaco lo posso testimoniare in maniera inequivocabile: le famiglie musulmane che hanno imboccato questa strada sono sempre più numerose. Nei centri islamici, quelli dove al pomeriggio o musulmani si ritrovano e fanno scuola coranica, ma anche all’interno delle case, si dice con chiarezza che una bambina o una ragazza è bene che portino il velo integrale perché così si abituano. Gli imam a me personalmente hanno detto che è importante che le famiglie e anche i centri islamici spieghino come si diventa delle brave musulmane. E non è soltanto una questione di sottomissione, ma anche la considerazione della donna come oggetto sessuale”.