Pd contro i Lep. Ma li volevano loro!
Giuliano Zulin · 9 Dicembre 2025
In questa puntata di “Regioniamoci sopra”, la nostra rubrica che si occupa dei temi che riguardano l’autonomia differenziata, Giuliano Zulin racconta il tentativo da parte del centrosinistra di impedire che la complessa riforma dell’autonomia differenziata possa proseguire il suo iter parlamentare. In questa settimana, infatti, cominceranno le nuove audizioni in commissione Affari Costituzionali del Senato per definire i Lep: e si annuncia già battaglia.
“I Livelli essenziali di prestazione sono stati inseriti anche nella legge di bilancio, in modo da accelerare tutto il percorso legislativo. Questa decisione, tuttavia, non è andata giù al presidente del gruppo parlamentare al Senato del Partito democratico, Francesco Boccia, il quale ha dichiarato che i dem faranno le barricate, in quanto tutto questo è da loro considerata una forzatura. Non si capisce bene il motivo, visto che stiamo parlando di una norma che è stata scritta nella Costituzione 24 anni fa, tra l’altro su input e con i voti di quel centrosinistra di cui fa parte lo stesso Boccia. Mentre adesso Pd e Movimento 5 Stelle dicono no, perché l’autonomia aumenterebbe le disuguaglianze. Ma quando mai?”.
“L’aumento delle disuguaglianze all’interno del nostro Paese è dovuto proprio al fatto che non è stata realizzata l’autonomia differenziata. C’è un esempio piuttosto eloquente, raccontato recentemente dal ministro Roberto Calderoli: le spese per il riscaldamento e per l’illuminazione nelle varie regioni. In Veneto costa 0,6 euro per abitante, in Campania costa 14,6: come se al centro-sud d’Italia ci fosse un clima polare. Poi, sempre in Veneto, la spesa per il personale, le erogazioni, i beni e i servizi in regione è di 300 milioni; in Campania è 1 miliardo e 690 milioni. E allora, come si giustifica poco meno di un miliardo e mezzo di differenza? L’unica soluzione possibile è che anche il Mezzogiorno debba selezionare una nuova classe dirigente, che sia in grado di spendere e gestire meglio le risorse economiche. In questo modo i cittadini del Sud non dovranno più scappare al Nord per farsi curare”.
