Consenso, la barbarie è invertire l’onere della prova
Carlo Cambi · 26 Novembre 2025
In questa puntata della nostra rubrica “Gli scorretti – un antidoto al luogocomunismo”, Giulio Cainarca parla con Carlo Cambi dell’introduzione nel Codice penale del “consenso libero e attuale” per il reato di violenza sessuale, votato pochi giorni fa, all’unanimità, alla Camera. Le domande che si pongono sono: in che cosa si traduce il consenso attuale e libero? E come lo si verifica?
“L’ex presidente della Prima sezione penale della Cassazione ha perfettamente spiegato che con questa norma si introduce nell’ordinamento legislativo italiano l’inversione della prova. Non è l’accusa che deve provare il reato, bensì è l’imputato che deve provare che l’incriminazione è infondata. Ed è una cosa che temo profondamente: si tratta di un principio di barbarie giuridica spaventosa. Non è che si possono distruggere i principi basilari del diritto sull’onda emotiva. Quello che ci tengo a far capire è che in questa storia non c’è di mezzo il sesso, ma il diritto, che è un’altra storia”.
“Montecitorio ha approvato, bipartisan, il disegno di legge che introduce il delitto di femminicidio, il quale prevede l’ergastolo per chi uccide una donna per discriminazione, odio, prevaricazione, con atti di controllo, possesso, dominio verso la vittima in quanto donna. E qua ci si domanda: come si fa ad accertare tutte queste cose? E poi ancora: perché, per i medesimi motivi, l’ergastolo non viene irrogato anche a chi uccide un uomo o un transessuale? Questa norma è in contrasto con la Costituzione, anche se trova consenso nelle persone comuni. Non troveremo mai un magistrato o un avvocato che solleverà la questione, ma questa legge è totalmente incostituzionale”.
“A me pare che ci sia una discriminazione inaccettabile dal punto di vista del diritto, non dell’uomo o della donna. Se l’articolo 3 della nostra Carta afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali, come lo si combina con la nuova legge? Qualcuno ce lo dovrà spiegare, nonostante ci sia stata una totale convergenza parlamentare. Adesso il centrodestra si è preso una pausa di riflessione. Staremo a vedere”.
