Cina: guarda lo spot o niente carta igienica
Gazzola-Ledonne-Rubeo · 1 Ottobre 2025
I barbari eleganti, con inconsueta eleganza, raccontano che in Cina si viene taglieggiati anche nei bagni pubblici: la carta igienica viene erogata solo se in cambio l’utente accetta di guardare uno spot pubblicitario via QRcode sul telefono, oppure se paga. E comunque, questo è dramma di secondo livello, te ne danno pochissima.
Marco, che porterebbe la giacca anche se fosse ricoperto di alghe, è sgomento. Vittorio (che è abitualmente ricoperto di alghe e la giacca non ce l’ha nemmeno) cerca di spostare l’asse sul grande tema dei bagni pubblici, che gli hanno orrore e secondo lui non dovrebbero essere proprio usati. Sarebbe impossibile anche per la Var stabilire chi è più chic. La rissa parte quando “Il Talebano” sostiene che è un caso di capitalismo perfetto e garantisce la buona frequentazione dei bagni e il conseguente mantenimento dell’igiene nei bagni pubblici. E “Il Talebano” vince senza fotofinish. Secondo Marco è da pezzenti, come i baristi che ti fanno pagare il bicchierino d’acqua dopo il caffè.
Osservazione di redazione: se mando al diavolo il barista ne esco lo stesso, anche senza bicchierino d’acqua. Se mando al diavolo il QRcode cinese posso sì uscire dal bagno, ma al prezzo di un disagio che non sappiamo quanti accetterebbero di subire. È anche vero che non siamo cinesi.