Nella terra dei fuochi la giustizia ha le polveri bagnate
Antonino D'Anna · 12 Agosto 2025
Per la rubrica “Capitaneria di porto”, Antonino d’Anna parla con il giornalista, inviato di Avvenire, Pino Ciociola degli ultimi avvenimenti nella cosiddetta terra dei fuochi, un nuovo cortocircuito giudiziario. Nel 2017 i fratelli Pellini, imprenditori di Acerra, sono stati condannati a sette anni di carcere per disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti. Per anni, secondo le sentenze, hanno sversato nelle campagne fanghi industriali, solventi, polveri di fonderia, vernici, piombo, arsenico, cadmio e idrocarburi, un affare da 200 milioni di euro, poi reinvestiti in società, immobili, terreni, veicoli, imbarcazioni ed elicotteri. Il patrimonio era stato sequestrato e confiscato, ma la Corte di Cassazione ha annullato il decreto, perché la Corte d’Appello di Napoli aveva depositato le motivazioni oltre i limiti di legge, previsti in 18 mesi.