Ursula, hai dato ragione a Trump: ora via il green deal
Giovanni Sallusti · 28 Luglio 2025
Cari ascoltatori, sul significato dell’accordo sui dazi, andato in porto nelle ultime ore, si può già trarre la conclusione che Donald Trump ha stravinto. L’accordo prevede il 15% di contro-dazi sulle merci che l’Unione Europea esporta verso gli Stati Uniti, a fronte di nessun dazio aggiuntivo sulle merci americane esportate nell’Unione Europea. Abbiamo detto noi “contro-dazi”, perché – ricordiamo – la politica economica di Trump è la risposta alla mole di dazi di vario genere che già la Ue impone agli Usa. Inoltre la Ue si impegna a investire ulteriori 600 miliardi negli Stati Uniti, acquistando energia, soprattutto sotto forma di gas liquefatto, e armi.
Perché l’esito è una vittoria di Trump? Perché la stessa Ursula ha adottato l’architrave della sua narrazione e delle azioni che ne conseguono. La presidente della Commissione, infatti, ieri ha dichiarato che “esiste uno squilibrio commerciale tra le due sponde dell’Atlantico”. Praticamente ha enunciato quello che lei stessa e l’eurocrazia da lei guidata negavano fino a mezz’ora prima dell’incontro. Ha aggiunto: “C’è un surplus da parte nostra e un deficit da parte americana che va riequilibrato”. Una pratica che va avanti da lustri e che ha drogato il rapporto commerciale tra le due sponde dell’Atlantico, anche grazie a una moneta unica che ha favorito il Paese più forte e a maggior vocazione esportatrice, cioè la Germania.
Allora, se Ursula si è trasformata nell’avatar di Trump, ora non le resta che far vincere i popoli europei: tra i punti della contestazione che il presidente Usa muove alla Ue, ci sono le barriere tariffarie, il moloch burocratico e fiscale costruito dall’eurocrazia, i dazi impliciti di cui ha parlato Mario Draghi. Di questi il principale è la follia del green deal, un gigantesco costrutto ideologico iperburocratico, unico caso nella storia in cui una classe dirigente di un continente sceglie una politica suicida per la sua stessa economia.
Insomma, visto che la macro-diagnosi di Trump è giusta, Ursula, visto che già si è allineata, dovrà cogliere questa occasione – come da tempo, sbeffeggiati dal mainstream, dicono alcuni, per esempio Matteo Salvini – per smantellare tutto il costrutto ipertrofico che sta bloccando l’Europa e riportare Bruxelles all’economia reale. Lo farà? Siamo scettici. Ma se fosse coerente, visto che ieri sembrava la versione femminile-teutonica di Trump, dovrebbe già oggi annunciare che il green deal è finito…
