L’imam estremista minaccia la Lega. Bene, avanti così!
Giovanni Sallusti · 26 Giugno 2025
Cari ascoltatori, c’è un termometro infallibile per stabilire il valore di un progetto politico-culturale, ed è quello di definirlo guardando chi sono i suoi avversari e se costoro esondano dall’ambito della politica allo scontro di civiltà. La notizia di partenza riguarda il signor Zulfiqar Khan, ex imam di Bologna espulso dal territorio nazionale perché nei suoi sermoni inneggiava alla jihad contro gli infedeli, cioè ebrei e cristiani, ha lodato più volte l’azione del 7 ottobre e si prodigava in prediche contro lo Stato di Israele, contro il grande satana americano, contro l’Occidente, che peraltro lo stava ospitando. Insomma nutriva il terreno del fondamentalismo che spesso è l’anticamera del terrorismo. Khan ciclicamente si fa vivo con dei video sui suoi social dove parla dell’Italia, e oggi è intervenuto pesantemente contro la Lega, in particolare contro l’europarlamentare Anna Maria Cisint, insultando, minacciando e delirando.
Ecco alcune delle sue parole, significative: “Il Corano sa dare le risposte, leggilo. Oggi c’è una donna, Anna Maria Cisint, sappiamo cos’è successo a Monfalcone, cos’ha fatto. Queste persone, quelle legate al partito della Lega non sono sincere né con il proprio Paese né con la propria religione. Il loro leader Salvini è andato l’altro giorno e ha stretto la mano a Netanyahu dicendo: è un amico dell’Italia. Ma l’ex premier Conte ha detto: non è un amico dell’Italia, è un tuo amico”. Noi ci limitiamo a constatare che questo imam fondamentalista espulso dall’Italia attacca Salvini e cita positivamente Conte: fossimo al posto dell’avvocato del popolo, ci faremmo qualche domanda.
Ancora l’imam: “Questa Anna Maria Cisint ha recentemente pubblicato dei video, ha detto qualcosa contro i musulmani fondamentalisti, noi abbiamo già risposto per far arrivare il messaggio e ora stiamo dando questo messaggio anche a te” (puntando il dito). “Quando lei usa parole come ‘radicali fondamentalisti’ dobbiamo dire che non tutti i radicali o fondamentalisti sono cattivi, alcuni sono anche buoni”: e qui siamo nel territorio di Orwell, in piena distopia. “Ma quelli della lega, questi sì che sono persone cattive, in loro c’è qualcosa di satanico”, dice l’imam, proprio come gli ayatollah quando emettono una fatwa.
Ora, al netto della gravità delle cose che ha detto questo signore e del fatto che speriamo vengano prese tutte le necessarie contromisure a tutela della sicurezza – anche perché il suo successore a Bologna sostanzialmente ricalca le sue posizioni e non si segnala per dialogo e moderatismo – osserviamo questo: se costui attacca Salvini, l’onorevole Cisint e la Lega, vuole dire che politicamente Salvini, l’onorevole Cisint e la Lega stanno facendo un buon lavoro.