Israele attacca, pronti alle piazze pro-ayatollah?
Giovanni Sallusti · 12 Giugno 2025
Cari ascoltatori, la cronaca si aggiorna di minuto in minuto e ci è venuta una domanda: se, come in queste ore sembra probabile, avverrà un attacco di Israele contro Teheran, siete pronti allo spettacolo delle piazze pro Ayatollah?
Secondo alcuni funzionari americani Israele sarebbe pronto a lanciare quest’operazione che aleggia da tempo, essendo l’Iran la centrale del terrore anti israeliano e antisemita che teorizza la sparizione dello Stato degli ebrei. L’emittente CBS News ha raccontato che il Dipartimento di Stato ai funzionari governativi americani non in posizioni chiave di lasciare l’Iraq per evitare possibili ritorsioni iraniane. Donald Trump ha confermato, e ha aggiunto di essere sempre meno fiducioso che Teheran accetti di rinunciare all’arricchimento dell’uranio, cioè ad avere la bomba atomica, l’arma che può dare corpo al loro sogno di vedere lo Stato degli ebrei sparire dal mappamondo.
Se quindi, per impedire questo, Israele adotterà contromisure, siamo pronti a scommettere che le anime belle scenderanno i piazza per gli ayatollah, almeno regolandoci su come hanno agito dal pogrom di Hamas del 7 ottobre a oggi, cioè una rapida amnesia sulla spaventosa tragedia di quel giorno e un crescendo di piazze propal: così è stato possibile inscenare la commedia dell’ebreo persecutore e assassino e del povero palestinese come il dannato della terra perseguitato. Questo è il volto del terzomondismo occidentale al caldo delle comodità di casa sua, culminato nelle recenti piazze per Gaza, con una dose di strumentalizzazione della tragedia di bambini palestinesi.
A costoro non importa che il primo responsabile di quella tragedia si chiami Hamas, che ricerca scientemente il sangue proprio di quei bambini: la narrazione da tempo si è completamente spostata a favore dei terroristi, quindi se Israele tentasse un colpo preventivo per evitare che i tiranni nazi-islamici iraniani abbiano l’atomica, noi scommettiamo che verranno scatenate le piazze pro ayatollah, una naturale prosecuzione delle piazze propal.
Ce li immaginiamo, gli inni alla resistenza iraniana di lorsignori, ignari che ce n’è una vera, delle ragazze e dei ragazzi che non vogliono più quel regime; ma tanto a costoro basta fare cagnara contro Israele. Oppure sfileranno le femministe per il velo, o gli antifascisti per Khamenei che è il teorico della nuova “soluzione finale”: tanto vale tutto. Se Israele attaccherà Teheran, vedremo la sinistra per l’islamismo: sarebbe coerente con quel che han fatto finora, coerente con la loro schizofrenia.