Il 58% degli ebrei Usa vive nella paura

Matteo De Sio, in questa puntata di “Te la ridò io l’America”, la nostra rubrica in cui si registra la temperatura politica degli Stati Uniti attraverso la lettura dei giornali d’oltreoceano, dopo l’attentato antisemita in Colorado in cui sono rimaste ferite otto persone, analizza le statistiche sulla percezione della situazione odierna nella popolazione ebraica degli Stati Uniti: il settimanale Time riporta un’analisi del 2024 da cui emerge che il 58% degli ebrei americani dice di aver cambiato il proprio comportamento per la paura di di essere aggredito, e il 33% ha dichiarato di aver subito violenze o minacce legate alla sua religione. Quel 58% è un segno di netto aumento, rispetto al 46% del 2023 e del 38% del 2022.