Gialli e saggi tutti uguali: il grande sonno in libreria
Alessandro Gnocchi · 25 Maggio 2025
In questa puntata di Alta tiratura Alessandro Gnocchi tira le somme dei dati di vendita presentati al Salone del Libro, che sono un disastro: la grande distribuzione ha perso il 6% delle vendite, gli store online il 5%, le librerie vanno un po’ meglio, ma la diminuzione è netta anche lì. La flessione complessiva è del 3,6% a valore, e del 3,2% in termini di copie: abbiamo speso 16milioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.
Fra le cause, una è che sono venuti a mancare i finanziamenti forniti all’editoria di Dario Franceschini, che era ministro in epoca covid, e i rilevamenti sono tornati si livelli delle epoche precedenti. Ma il fatto più preoccupante è la mancanza di varietà dei titoli in libreria.
Prendete la saggistica: troverete una miriade di saggi, uno fotocopia dell’altro, che ci spiegano la guerra in Ucraina in chiave antirussa. Sul bancone dei gialli si trova una costellazione di gialli, tutti uguali: il detective depresso, il serial killer di provincia, saghe ambientate in paesi che hanno meno di 10mila abitanti, nei quali però c’è un misterioso omicidio all’anno. È facile che uno che ne compra dieci, poi all’undicesimo non apra il portafogli.
Il filone della letteratura rosa non gode di salute migliore: la si è venduta come se fosse letteratura alta, ma in realtà gli stereotipi delle trame e la lingua corrispondono a un’evoluzione della letteratura rosa. Non c’è niente di male, ma sarebbe meglio non pubblicizzarla come un insieme di capolavori. Sono prodotti studiati per il mercato perché, come sappiamo anche dai dati, il lettore medio è una lettrice, con una buona capacità di spesa e che si colloca tendenzialmente nel nord Italia, dove i dati di lettura sono più rigogliosi.
Una nota: quando diciamo nord Italia, non si intende “tutto” il nord Italia, ma un’area di due chilometri quadrati intorno al Duomo di Milano, dove si trovano i grandi mega-store e dove vengono effettuate la maggior parte delle vendite. Quando vediamo la classifica di un grande editore che ci dice che ha venduto di più un certo libro, in realtà sta parlando quasi sempre di dati fondati in particolare sulle vendite di una libreria, che è la libreria milanese collocata intorno al Duomo, perché è quella che fa i numeri più alti.