Toh, la sharia è in Francia: chiedete scusa a Marine

· 22 Maggio 2025


Cari ascoltatori, tenetevi forte perché è arrivata una notizia inattesa, anzi controintuitiva: chi l’avrebbe detto, c’è il rischio che molte aree della Francia vengano sequestrate dalla sharia, e c’è qualcuno che sta lavorando perché questo accada. Non serviva neppure leggere Michel Houellebecq, bastava tenere gli occhi aperti sulla realtà: ma ora lo afferma un report dei servizi segreti francesi, il cui contenuto è stato anticipato in parte da Le Figaro. Parliamo di una nazione chiave della storia europea, la nazione dei lumi, di Voltaire, della République, del laicismo (perfino eretto a ideologia, e in questo caso non ci piace molto).

Nel documento si legge che i Fratelli musulmani operano come “un’organizzazione con un modus operandi mirato a trasformare l’intera società e interi territori secondo i precetti della sharia”. I fratelli musulmani perseguono una trasformazione politica, rappresentano l’islam rivoluzionario che vuole ribaltare la convivenza laica europea piegandola ai suoi precetti. Il testo sottolinea come questa minaccia “si espanda in modo insidioso e progressivo mettendo a rischio la coesione nazionale”.

Traduciamo: oggi in Francia è a rischio il fatto che esista ancora la Francia. Tra le altre cose si paventa il rischio “di un separatismo di stampo salafita” cioè che si creino una miriade di enclave islamiste, per cui  la vera enclave finirà con l’essere quella francese di cultura europea.

Il rapporto spiega anche che si stimano circa 130-140 luoghi di culto legati alla Fratellanza musulmana fautrice di questa politica. Ed evidenzia che anche alcune istituzioni scolastiche sono coinvolte in questa dinamica: il loro schema è raffinato, non è la conquista “manu militari” o tramite il terrorismo di strada, ma è la progressiva penetrazione nella società, come recita il famoso slogan “vi conquisteremo col ventre delle nostre donne”, fino a cambiarne profondamente la natura. La conseguenza è il timore di “una minaccia di sovversione dell’ordine costituzionale francese” e si sottolinea che questa narrazione rischia di “guadagnare terreno tra i musulmani comuni”: cioè fa proselitismo, quindi è ancora più pericolosa.

Di fronte a questo disvelamento che si legge su Le Figaro, Emmanuel Macron-Micron si è dovuto svegliare dal suo torpore, dismettere un attimo il cappello da Napoleone e occuparsi per una volta del suo Paese: ha chiesto al governo di intervenire entro giugno e ha convocato un vertice con i ministri più importanti. Possiamo dire che di questo problema enorme se ne è accorto un filino tardi: forse dovrebbe chiedere scusa a una certa donna politica che da anni lancia l’allarme, ma che al momento è esclusa dall’agone francese tramite sentenza giudiziaria: si chiama Marine Le Pen, e aveva ragione eccome.


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