Biden mandato allo sbaraglio: da presidente era già in declino
Antonino D'Anna · 21 Maggio 2025
Puntata di Zoom con faccia a faccia fra Antonino D’Anna e il professor Luigi Curini, politologo e docente all’Università Statale di Milano. Il tema sono le verità rivelate sull’ex presidente degli Usa Joe Biden dal libro, appena uscito, scritto dai giornalisti Jake Tapper e Alex Thompson, “Original sin”, cioè peccato originale: gli ultimi anni dell’amministrazione Biden sono un mistero, perché il presidente era già in fase di netto declino, e la sua ricandidatura una scelta disastrosa, che ha portato a varie manovre per coprire la realtà.
“È uno dei misteri politici e uno degli eventi più preoccupanti per la tenuta di una democrazia liberale dal dopoguerra a oggi. Tutti i giornali scrivevano, e i commentatori parlavano, del pericolo dell’ultradestra, della nuova amministrazione Trump e gli stessi stavano zitti di fronte a una situazione in cui non si sapeva più chi prendesse decisioni cruciali negli Stati Uniti, sia in politica interna sia in politica estera, distruggendo pertanto tutta la letteratura e la scienza politica che studia la democrazia, dove si parla di “responsiveness” o di “accountability”: il cittadino, per essere responsabile, deve capire chi prende determinate azioni, altrimenti entra in una nube che rende indecifrabile la politica e le decisioni politiche, e così rende in qualche modo legittime le teorie della cospirazione che si possono creare: se non è neanche chiaro chi ha governato negli Stati Uniti negli ultimi anni, allora c’è un bel problema”.
“Sono stati anni in cui il legame tra cittadino, voto e scelte politiche si è annacquato in questa nebbia in cui nessuno sapeva chi prendeva le decisioni. E se qualcuno si azzardava a sollevare il tema veniva additato come un complottista, un fascista, un pro-trumpiano, un esponente russo, di destra e via dicendo. La interessante è che uno dei due autori di questo libro, Jake Tapper, lavora per la Cnn ed è stato uno dei giornalisti che nella stessa Cnn silenziava qualunque voce che mettesse in dubbio le capacità cognitive dell’ex presidente Biden”.