Qui gli unici “isolati” sono i volenterosi di Micron

· 19 Maggio 2025


Cari ascoltatori, dopo giorni in cui il mainstream, gli analisti dotti, i giornaloni, ci volevano convincere che il governo italiano fosse isolato, misconosciuto dai partner occidentali e dall’America, che insomma non contasse una cippa, la fotografia che abbiamo davanti è questa: la presidente del Consiglio padrona di casa al tavolo di un incontro trilaterale, da un lato il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, dall’altro la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen; dietro di loro, le bandiere italiana, americana ed europea.

Da tutto ciò deduciamo che a non contare una cippa sono le suddette analisi dei suddetti dotti, perché sono infettate a monte da un pregiudizio ideologico, che li fa correre a vedere in quali foto Giorgia Meloni e il governo italiano non sono presenti, giusto per imbastire una qualche retorica. Non ci sono, per esempio, nelle immagini delle fantomatiche e ultra-velleitarie iniziative dei volonterosi guidati da Emmanuel Macron-Micron, e per fortuna. Ci sono invece in quelle del primo dialogo autentico dopo l’inizio della guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa. Lor signori giudicano un dramma italiano che il nostro governo, la maggioranza di centrodestra, non segua l’iniziativa dei volonterosi. Il difetto-base di costoro è che sono nati per fare a meno dell’America, e anche per mettervisi contro, anzitutto sulla guerra in Ucraina: come se questi leaderini europei potessero avere un peso, mentre sono sgraditi perfino a casa loro, guardate i numeri nei sondaggi su Macron.

La foto che oggi ridicolizza la vulgata di lor signori è accompagnata da un post su X di Giorgia Meloni: “Orgogliosa di questo passo avanti per l’unità dell’Occidente”. Al netto delle tante perplessità che nutriamo nei confronti di Ursula von der Leyen, che da perfetto prodotto dell’eurocrazia rappresenta il terminale dell’asse franco tedesco (e abbiamo dubbi anche sulla sua effettiva capacità di incidere), la foto mostra la direzione del nostro governo, il cui obiettivo, simbolico anche prima che geopolitico, è l’unità dell’Occidente: cioè evitare la follia di recidere il legame con gli Stati Uniti solo perché l’attuale inquilino della Casa Bianca non piace, tanto da mettersi di traverso contando sull’ombrellino portatile di Macron. Il quale, però non ha alcuna capacità di deterrenza rispetto a Putin. Accettare l’ombrellino, oltre che essere inefficace e controproducente sul piano geopolitico, vorrebbe dire accettare che gli italiani diventino francesi di serie B.

Questa è la logica tardo-bonapartista delle strombazzate fotografie dei volonterosi: una voglia mini-imperiale della Francia, nonché della Germania che pensa al suo riarmo, tutte indicazioni che, nella storia, di pace non ne hanno mai portata. Ecco perché in quelle foto non c’eravamo, ma ci siamo in quelle che contano per l’unità dell’Occidente. Lor signori, che sostengono che sia sbagliato e che il governo italiano sia isolato, continuino pure a vergare i loro editoriali da Marte.


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