“Musk cadrà nel sangue”: un’ambulanza per Saviano!
Giovanni Sallusti · 11 Aprile 2025
Cari ascoltatori, Roberto Saviano ha fatto un salto di qualità: una volta le sue intemerate contro Donald Trump, Elon Musk e i neofascisti di fantasia che secondo lui sarebbero padroni della più grande democrazia del mondo, ci lasciavano di stucco in quanto bestialità inascoltabili; ma la sua ultima uscita più che indignazione ci suscita allarme per la sua salute, per la sua tenuta mentale. Nelle scorse ore, infatti, Saviano ha condiviso sui social un video dove ci avvisa che Elon Musk, un “furbo miliardario” (due caratteristiche negative solo per chi coltiva l’invidia sociale come religione), “farà una fine terribile e violenta”, e ha girato un video in cui spiega ai suoi follower perché andrà così.
Leggiamo solo le parti più preoccupanti: “La fine di Elon Musk sarà una fine violenta. Ciò che sta costruendo intorno a sé, il suo potere” (cioè un governo legittimamente eletto da un popolo libero), “l’oligarchia” (Saviano legga almeno Rampini: l’oligarchia comanda in Cina e in Russia, non negli Usa), “la tirannide della sua prassi” (piena supercazzola pseudocolta), “insieme al suo sodale Trump non potranno che portare a una caduta violenta” (il fatto che questi due stiano governando e mantenendo le promesse fatte in campagna elettorale, li farà finire male), “il loro epilogo politico sarà probabilmente nel sangue” (Saviano evoca scenari di assassino politico ma scherza con il fuoco, ricordate il fallito attentato a Trump?).
E ancora: “Cadranno per mano di coloro che hanno esaltato, cadranno per mano di quell’odio che loro stessi hanno diffuso e che oggi vediamo” (forse dal suo attico di Manhattan la prospettiva sull’America profonda è un filo viziata). “L’agonia con la quale stanno uccidendo la democrazia sarà lunga”, insomma una variante splatter di Mario Monti secondo il quale gli Stati Uniti non sono più una democrazia liberale, che però è un canone in gran parte inventato in America e, per quanto ne sappiamo, è tuttora rispettato.
Continua Saviano: “Chissà se potremmo scappare o se avremo ancora gli strumenti della resistenza, ora c’è un furbo che lo copre e si chiama Trump”. E poi la sentenza finale, in crescendo rossiniano: “Mai nella storia umana chi si è comportato con tale violenza è riuscito a sopravvivere”: sembra stia parlando di Hitler, quale sarebbe l’enorme violenza esercitata da Musk? Quando si parla di violenza, noi pensiamo a Xi Jinping e ai suoi 1.400 laogai; o all’ayatollah Khamenei e alle prigioni del regime totalitario islamista dove vengono segregati i dissidenti, le donne che rifiutano di mettersi il velo, gli omosessuali; o alla Corea del Nord che è un inferno stalinista sotto il tallone di Kim Jong-un e della sua famiglia, che praticano la violenza come unico alfabeto di governo. Ma non a Trump e a Musk, contro i quali Saviano vagheggia una morte nel loro sangue perché troverà il modo di fare la resistenza.
Qui non siamo neanche più sul terreno dell’ideologia, siamo in un altro campo. Quindi non possiamo che arrenderci, e nell’interesse di Roberto Saviano sperare che arrivi un’ambulanza.