“Contro i dazi? Pace fiscale e made in Italy”
Alessandra Mori · 8 Aprile 2025
Per la nostra rubrica “Pop economia- Rumore”, Alessandra Mori intervista il presidente della Commissione attività produttive, commercio e turismo alla Camera Alberto Gusmeroli, con il quale fa il punto della “risposta naturale” italiana ai dazi di Donald Trump sui prodotti europei.
“Prima di tutto la proposta della Lega della rateizzazione sulle cartelle di tasse arretrate, che affligge 23 milioni di italiani. Questa nuova misura ha origine dalle criticità delle quattro rottamazioni precedenti, che prevedevano maxi-acconti e una durata al massimo di cinque anni, più altri limiti. Noi proponiamo 120 rate mensili tutte uguali con un ritardo massimo di otto rate. Si parla di dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi, artigiani, commercianti, piccole e medie imprese, che hanno dichiarato regolarmente ma poi non riescono a pagare. Aiutarli non solo è doveroso, ma è anche un modo per consentire a questa grande quantità di italiani di spendere di nuovo normalmente: e i consumi interni sono una delle leve utili per affrontare l’impatto dei dazi. Stiamo andando nella direzione giusta”.
“Altro fattore è la forza che l’Italia ha sui mercati esteri rispetto ad altri Paesi europei, grazie al brand Made in Italy. I nostri prodotti sono molto apprezzati non per questioni di prezzo, ma per una tema di qualità, di eccellenza, a partire dal vino, rinomato in tutto il mondo. Da un’indagine conoscitiva promossa dalla Commissione, è emerso che quando apriamo nuovi mercati o troviamo nuove strade di commercializzazione all’estero, chi compra italiano non lo abbandona più. E anche questo è molto utile a ridurre l’impatto dei dazi. Questo è quello che dobbiamo fare, insieme con il togliere la burocrazia, i lacci e lacciuoli imposti dalla Commissione europea”.