Dite a Macron che l’unica “rassicurazione” è l’America

· 28 Marzo 2025


Cari ascoltatori, il Bonaparte tascabile Emmanuel Macron-Micron è sempre più preso dall’inverosimile sfoggio bellicista di se stesso come leader politico-militare del continente. Nella realtà non è leader neppure a casa sua, visto che sia lui sia le sue operazioni di laboratorio per mettere insieme governi di minoranza sono invisi alla maggioranza dei francesi: quindi è sempre più lanciato a proporsi sul piano internazionale, come contraltare militare rispetto alla Russia. La sua avanzata è a colpi di neolingua, per almeno mascherare la sua debolezza: prima sono comparsi i “volonterosi”, che non si sa bene che cosa fossero, forse gli ansiosi di combattere una guerra insostenibile, e comunque solo nella loro fantasia, perché nel frattempo è in atto una trattativa vera fra potenze vere, una democratica e una dittatoriale; e ora arrivano le “forze di rassicurazione”, esito del summit mega-strategico a Parigi, dai cui eccessi la premier Meloni si è tenuta lontana, restando ben salda nel legame transatlantico.

“Guerra” è una parola che non si può dire, e neppure “interposizione” perché non sarebbe credibile: ecco che allora è comparsa questa invenzione, le “forze di rassicurazione” europee, franco-inglesi e di chi ci sta: al momento si sa solo che avranno base in alcuni luoghi strategici dell’Ucraina e il loro scopo sarà il rispetto dell’accordo che verrà raggiunto. Dovrebbero servire come dissuasione nei confronti di una potenziale aggressione russa: però non saranno destinate al mantenimento della pace, non saranno forze presenti sulla linea di contatto, né dovranno sostituirsi all’esercito ucraino. La conseguenza è che non si sa che cosa dovranno dissuadere: sembrano più che altro soldatini che Micron sposta stando nel suo ufficio con il cappello da Napoleone in testa, ma senza una corrispondenza nella realtà, perché sul campo questa corrispondenza non c’è.

E allora se vogliamo prendere sul serio la parola “rassicurazione”, l’unica che esiste si chiama ombrello americano: è la Nato, le oltre 5mila testate nucleari Usa, unico arsenale in grado di pareggiare quello russo e di sopravanzarlo in tecnologia, seppur non in quantità, è la superiorità di intelligence, la capacità di proiezione globale su più scenari di crisi, impareggiabile dalla Cina e tantomeno dalla Russia.

L’unica vera rassicurazione per chi vuole rimanere in un mondo libero, in un’Europa libera, ma davvero e non minacciando qualcuno che non può minacciare, è l’America, l’iniziativa negoziale di Donald Trump: un’operazione difficilissima, ma anche l’unico elemento concreto sul tavolo. Questa sì che implica una vera rassicurazione, perché nella testa di Trump gestire le miniere di terre rare vorrebbe dire schierare interessi e personale americano sul suolo ucraino: questa sì che è una forma di dissuasione nei confronti di Putin, che non essendo cretino ci penserebbe su un bel po’ prima di attaccare di nuovo.

L’unica vera rassicurazione, quindi, è (non diciamo sostenere perché Micron non ci arriva) non ostacolare l’iniziativa americana: c’è una bella differenza rispetto alle fantasie del francese con il cappello a raviola in testa.


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