Dopo i Fratoiannez, Rosy Bindi: la Musk-isteria dilaga

· 14 Marzo 2025


Cari ascoltatori, solo stamattina avevamo diagnosticato con Nicola Porro questa nuova malattia, la Musk-fobia, che colpisce non chi vive nella realtà, ma la bolla delle pseudo-élite. Questo morbo peggiora di ora in ora, è già diventato una Musk-isteria: assistiamo a crisi, atti inconsulti da parte delle anime belle, che immaginiamo sognino Elon Musk e si sveglino tutte sudate.

La puntata precedente è stata la tragicommedia della Tesla dei Fratoiannes, i coniugi radical chic di Alleanza Verdi e Sinistra che, s’è scoperto, hanno una Tesla. Lui, con virile coraggio, s’è arruffato a dire che è di sua moglie e che lui la guida solo ogni tanto. Lei ha spiegato che l’ha comprata prima si scoprire che Musk è nazista e che la restituirà appena sarà finito il leasing. In piena ansia, continuano a postare, fra l’altro su X che è di Musk, peggiorando una situazione già comica.

Ma il nuovo caso di Musk-isteria ha per protagonista Rosy Bindi, madrina nobile del Pd e quintessenza del cattocomunismo italiano, la quale ha scoperto che – ovviamente a sua insaputa – aveva delle azioni Tesla e, chiaramente schifata, le ha immediatamente vendute.

La Bindi ha raccontato il suo dramma a “Un giorno da Pecora” su Rai Radio 1: alla domanda dei conduttori se comprerebbe una Tesla, ha risposto “assolutamente no, non ci penso proprio e anzi vi racconto una cosa”, con il tono di una che sviscerando un dramma personale. “Ho investito qualche risparmio affidandomi alla mia banca, perché non ci capisco molto, e recentemente ho scoperto di avere in questo pacchetto un piccolissimo investimento in azioni Tesla: le ho vendute immediatamente”. Poi ha aggiunto: “In questo portafoglio di investimenti ho scoperto che c’erano anche delle cose legate a industrie che vendevano armi. Ho venduto subito anche quelle”. Si è così prontamente messa a posto la coscienza . “Quanto ho perso? Una sciocchezza, ma cosa volete, non ho molto da investire”, si è schermita.

Ma capite come vivono questi? Vivono nel terrore, nella loro vita quotidiana, nei loro investimenti, nell’avere che fare con la tecnologia – cosa che oggi è difficile evitare – di essere sfiorati dal più vago rimando a Elon Musk; passano il giorno a scervellarsi per capire se per caso sono accusabili di “muskismo” e nel caso devono rimediare. Elon Musk e il modello che rappresenta, americano e libertario, li fa impazzire. E il loro impazzimento a noi fa molto molto ridere.


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *




Radio Libertà

Background