Quelli che “Viva Lenin” ma urlano per un braccio su
Vittorio Feltri · 27 Febbraio 2025
Il premio Bamba, che Vittorio Feltri consegna ogni settimana al personaggio che si è distinto per manifesti demeriti, questa volta è assegnato a… Ischia, dove nel piccolo comune di Lacco Ameno l’amministrazione ha inaugurato una targa che ricorda la vacanza nel 1910 di Valdimir Ilich Uljanov Lenin sull’isola. Il padre della Rivoluzione d’ottobre che portò alla nascita dell’Unione sovietica è stato omaggiato “per favorire il turismo”, hanno detto dal Municipio.
“Lenin che viene esposto in piazza come se fosse Sant’Antonio è una cosa veramente ridicola: Lacco Amen è un posto delizioso, bellissimo, non si capisce perché renderlo cupo. Sembra una provocazione studiata per far ridere, o per far piangere”.
“I comunisti amavano talmente i poveri che quando hanno comandato loro i poveri sono aumentati. Eppure sopravvive ancora il doppiopesismo fra totalitarismi di destra e di sinistra: quello rosso è sempre un po’ meno inquietante di quello nero. Succede perché il comunismo non è morto come invece è accaduto con il nazismo al termine della guerra. Si è consolidato in Russia ed è stato vivo fino a pochi anni fa”.
“Il comunismo si è autolegittimato al punto che ancora oggi non viene demonizzato come invece viene – giustamente – demonizzato il nazismo. Tant’è vero che uno basta che alzi il braccio per salutare qualcuno che sta sul marciapiede e viene subito accusato di fascismo. Passa ancora l’idea che il comunismo tutto sommato era una specie di minore dei mali”.
“Per questo possiamo dare un bamba anche al comunismo come ideologia: è ora che veramente venga relegato nello scantinato degli orrori. Anche oggi i suoi eredi non riescono a correggersi: il Pd al Parlamento europeo non ha votato una legge che equipara la svastica e la falce e il martello…”.