Musk è la bomba atomica di Trump contro la Cina
Carlo Cambi · 22 Dicembre 2024
Durante la nuova chiacchierata della rubrica “Gli scorretti” fra Carlo Cambi e Giulio Cainarca, in cui si parla di politica nazionale e internazionale, è emersa un’analisi del ruolo internazionale che Elon Musk avrà nell’amministrazione Trump.
“La globalizzazione è finita. È in atto e si sostanzierà uno sconto fortissimo tra America e Cina, con l’America che si porterà dietro alcuni Paesi-satellite, e la Cina che si porterà dietro i Brics. E noi, con grande tempismo, facciamo l’accordo Mercosur! Se le cose stanno così, gli americani devono fortificare se medesimi: e come, se non per via tecnologica, grazie alla quale hanno sempre dominato il mondo?”.
“Ecco perché Elon Musk è fondamentale per il presidente degli Stati Uniti d’America: perché è sostanzialmente la sua super bomba atomica da sganciare contro i cinesi. Che non è una bomba atomica militare, ma è un ordigno tecnologico-economico che serve a dire: non provate a rompere le scatole, perché se no vi riportiamo alla fame”.
“Non comprendere che oggi la politica è subordinata all’economia-tecnoscienza, che peraltro la sinistra ha esaltato in maniera acritica, immaginando il migliore dei mondi possibili e non rendendosi conto che si faceva vassalla di gente che non risponde alle leggi, è follia. E intanto noi continuiamo a baloccarci con i regolamenti dell’Europa: l’approccio che l’Unione ha verso il mondo è antimoderno, totalmente ideologico, perfettamente burocratizzato, che fa sì che l’Europa oggi sia un mero mercato di arrivo delle merci, ma non un protagonista economico”.