Dite a Conte che senza grillo i 5stelle sono morti
Giovanni Sallusti · 24 Ottobre 2024
Cari ascoltatori, esistono i grillini, ma non esistono i contini e non esisteranno mai. La notizia più o meno politica di oggi è l’irreversibile implosione del Movimento 5 Stelle: l’avvocato del popolo Giuseppe Conte, portatore di pochette, non rinnoverà il contratto da 300mila euro a Beppe Grillo a causa di un profondo dissidio sui valori di fondo del partito. Il fondatore sarebbe responsabile di una contro-comunicazione, ha detto Conte nella sua lingua azzeccagarbugliesca. Lo staff di Grillo ha puntualizzato che l’accordo è ancora in vigore e andrà a sua naturale scadenza nei prossimi mesi. E Conte ha ribadito che non lo rinnoverà.
Il punto politico qual è? Il fatto che si dica “grillismo” indica chi sia il detentore del marchio, colui senza il quale non esiste questa strana forma della post-politica: Beppe Grillo ha fondato i 5 Stelle sul Vaffa, così bandendo qualunque approccio costruttivo e dando voce a qualunque risentimento, senza che venisse costruita alcuna piattaforma politica. Ha sdoganato il dogma mortifero “uno vale uno”; ha portato il movimento al giustizialismo più becero, irriflessivo, illiberale, quello che con la parola d’ordine decontestualizzata “onestà onestà” metteva all’indice qualunque avversario politico, salvo poi essere molto più elastico sui canoni morali quando si doveva guardare in casa propria.
Il Movimento 5 Stelle ha sostanzialmente provato a far deragliare l’Italia, un Paese già a forte tasso di socialismo seppure mascherato, in direzione di un socialismo reale esplicito: è stato il partito dei sussidi a pioggia, del reddito di cittadinanza pagato da chi produce. Grillo ha addirittura teorizzato il reddito universale, cioè tu nasci e ti pagano. Chi? C’è sempre qualcuno che paga, questa è la postilla conseguente e mai detta.
Anche in politica estera questo partito le ha sbagliate tutte: ha flirtato, più o meno allo scoperto, con qualunque Stato canaglia esistente. Conte ha teorizzato una equi-vicinanza a Cina e Stati Uniti. Grillo ha più volte dato sponda al regime cinese in Italia, soprattutto durante la stagione del Covid. Ha dichiarato amore per il Venezuela, per il socialismo sudamericano contro il malvagio capitalismo yankee: insomma, proprio l’impalcatura ideologica che detestiamo.
Ciò detto, bisogna tenere a mente una cosa, tutto questo non sarebbe mai esistito senza Giuseppe Piero Grillo detto Beppe. Per cui quel che sta accadendo è come l’ultimo atto di un suo spettacolo, perché questo canovaccio inverosimile è sempre stato appeso al suo indiscutibile talento di intrattenitore, showman, narratore, satiro, moralista.
Quello era l’unico valore in campo: per questo esistono i grillini e per questo non potranno mai esistere i contini. Quindi oggi si certifica che il Movimento 5 Stelle è morto, e lo è perché pensa di sopravvivere a Grillo, cioè all’unico contenuto, per quanto irricevibile, che abbia mai avuto. La pochette, francamente, non lo è.