Patrimoniale, il sogno della famelica Elly
Giovanni Sallusti · 7 Ottobre 2024
Cari ascoltatori, per qualche giorno il mainstream ha provato a far passare il governo di centrodestra come un gruppo di tassatori compulsivi, ma è andata male, perché dopo poche ore si è fatta viva la capa dei veri tassatori compulsivi, Elly Schlein. Al solo sentir parlare di tasse, la segretaria del Pd dev’essersi emozionata, così, invece di sostenere la narrazione dei suoi numerosi giornaloni organici che stavano imbastendo l’inesistente caso delle nuove tasse di centrodestra, ha detto di nuovo, per la 127 volta, che la patrimoniale non è un tabù. Di seguito si è avvitata, come è suo costume, in supercazzole sulla iniquità del sistema fiscale, sull’orizzontalità, sulla progressività, pronunciando tutte le parole d’ordine che usano i tassatori compulsivi per giustificare il loro istinto di mettere le mani nei portafogli e nelle vite di chi lavora.
Ora, Elly dovrebbe sapere che nel nostro Paese esistono già 14 tipi di patrimoniali, perché sono state quasi tutte introdotte da governi di centrosinistra. Secondo uno studio recente della Cga di Mestre, lo Stato da queste patrimoniali incassa circa 50 miliardi di euro all’anno, tutti soldi drenati dall’economia reale. Il primo feticcio di sinistra è l’Imu-Tasi, poi c’è l’imposta di bollo, il bollo auto, l’imposta di registro, l’imposta sostitutiva, il canone Rai, l’imposta ipotecaria, l’imposta sulle successioni e sulle donazioni, i diritti catastali, l’imposta sulle transazioni, l’imposta su imbarcazioni e aeromobili.
Queste patrimoniali riguardano tutte la vita quotidiana del ceto medio e medio basso italiani, non le élite né i grandi finanzieri, ma Elly è insaziabile. A Pontida, ieri, il ministro Giancarlo Giorgetti, in diretta e sul sito di Radio Libertà, ha portato l’esempio del produttore di scarpe del negozio all’angolo cui il governo ha imposto la flat-tax fino al 15% voluta dalla Lega, e l’esempio dell’operaio di Lumezzane cui, grazie all’intervento del governo, è stato ridotto il cuneo fiscale, altra battaglia storica della Lega. E ha aggiunto che nell’intervista a Bloomberg, quando ha parlato di sacrifici, si riferiva alla comunità finanziaria e bancaria, non al negoziante di scarpe, all’operaio di Lumezzane, e che semmai la domanda è come abbassarle di più. Questa è la politica concreta della Lega e del centrodestra al governo. Ed Elly che cosa fa? Mentre i suoi bluffano accusando Giorgetti, lei gongola pensando all’ennesima patrimoniale.