Un bamba preventivo per Ursula von del Leyen

· 18 Luglio 2024


Cari ascoltatori, il premio Bamba che Vittorio Feltri assegna ogni settimana oggi viene consegnato in maniera preventiva, perché ancora non si è consumata l’elezione del nuovo presidente della Commissione europea: a vincere “sulla fiducia” è Ursula von der Leyen. “La quale ha anche delle capacità, senza dubbio, prima fra queste di essere in grado di galleggiare meravigliosamente, ma sono capacità che vanno contro gli interessi dei cittadini europei, quelli italiani in particolare. Il fatto è che anche se le decisioni non le ha prese lei personalmente, era comunque sul trono: quindi su tutte le leggi assurde che sono state promulgate ha le sue belle responsabilità. Me ne viene in mente una veramente stupida, quella che riguarda la possibilità di mangiare gli insetti, mah”. Ursula è il simbolo delle “iniziative balorde” che vengono da Bruxelles e che lei controfirma, “come la conversione green delle case, non sostenibile nei costi per la maggior parte degli italiani”.

Ora, se come sembra Ursula sta per incassare anche il voto di Giorgia Meloni, “spero che sia in cambio di qualcosa di importante, altrimenti saremo costretti a criticare anche la premier, perché dell’Europa così com’è non siamo assolutamente contenti, e questo fin da quando è entrato in vigore l’euro”.

Feltri è critico anche in base al fatto che non è stato tenuto in considerazione il risultato delle elezioni, dalle quali è emerso che nei Paesi economicamente più significativi il voto ha virato verso destra, mentre Ursula ha già indicato che la sua intenzione è mantenere la rotta sul green deal, cioè sulla follia, sulla transizione verde forzata dell’economia per cui bisogna ridurre le emissioni del 90% entro il 2040. “Ma l’ambiente è diventato una moda, tutti quanti sono convinti che sia cambiato il clima, ma il clima è sempre cambiato, una volta c’è un grado in più, una volta ce n’è uno in meno, è sempre successo che l’estate fa caldo e l’inverno fa freddo. Invece l’Europa si arrampica su queste stupidaggini con la convinzione di cambiare il mondo, mentre a cambiare dovrebbe essere il cervello di chi lo guida”. Fra l’altro quella riduzione delle emissioni Stati Uniti e Cina non la faranno mai, quindi diventeremo ancora di più il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro.


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