San Francisco si innamora del barista robot che prepara i caffè e disegna cuori con il latte
Giuseppe Braga · 17 Luglio 2024
Nel cuore di San Francisco, racconta il San Francisco Chronicle, un nuovo tipo di caffetteria sta facendo scalpore: il Café X, dove robot baristi servono bevande calde ai clienti. Il fenomeno è esploso nelle ultime settimane e centinaia di avventori, fra residenti e turisti, accorrono per vedere in azione queste macchine asimoviane.
I robot baristi, o meglio camerieri, non sono una novità: da anni molti locali nel mondo ne hanno in servizio una quantità di versioni, che però si limitano a raccogliere ordinazioni, a servire ai tavoli e a pronunciare frasi gentili. Questi di cui parliamo oggi hanno una… marcia in più: dotati di braccia meccaniche capaci di un controllo raffinato, sono programmati per preparare una vasta gamma di bevande, dal classico espresso al complesso “art milk”. I clienti ordinano attraverso un’app dedicata o un terminale touchscreen e i robot preparano e servono le bevande in pochi minuti.
La novità ha suscitato varie reazioni tra il pubblico. Molti clienti apprezzano l’efficienza e la precisione dei robot, nonché la loro capacità di lavorare senza sosta. Alcuni però hanno sollevato preoccupazioni circa i posti di lavoro, sottolineando i vantaggi dell’esperienza personale che un barista umano può offrire rispetto a una macchina. “La connessione umana e il tocco personale sono cruciali in un caffè. Temo che stiamo perdendo un elemento importante della nostra cultura,” ha commentato Mark Stevens, un barista locale in carne e ossa.
L’azienda proprietaria del Café X ha risposto che il suo obiettivo non è sostituire i baristi umani, ma offrire un’alternativa innovativa. Il fondatore, Henry Hu, ha dichiarato: “Vogliamo portare la tecnologia al servizio della creatività e dell’efficienza. Crediamo che i robot possano coesistere con i baristi umani, creando un ambiente più dinamico”.