Toti ai domiciliari, Salis in Europa. Ma che Paese è
Vittorio Feltri · 27 Giugno 2024
Cari ascoltatori, oggi Vittorio Feltri assegna un “Bamba della settimana” specialissimo, un bamba da copertina: Ilaria Salis. Feltri commenta per noi le contraddizioni di un sistema che manda in Europarlamento una persona pregiudicata e tiene inutilmente agli arresti domiciliari il presidente della Liguria Giovanni Toti.
“La signora è stata liberata dalle carceri ungheresi perché i partiti di sinistra l’hanno candidata alle Europee, e molta gente l’ha votata perché mossa a compassione per la sua vicenda. Spero almeno che con il lauto emolumento da eurodeputata sarà finalmente in grado di pagare gli arretrati dell’affitto che deve alle case popolari. Certo, è stato strano vedere delle signore milanesi votare una che metterebbe una patrimoniale totale sui loro averi e che rivendica il diritto di occupare loro casa. A volte la borghesia, in particolare quella lombarda, è fin troppo elastica…”.
Feltri continua sulla “filosofia dell’occupazione”: “Bene ha fatto il presidente della Lombardia Attilio Fontana a emettere una sorta di ingiunzione di pagamento, tanto più che Salis la casa l’aveva occupata illegalmente e nessuno ha mai mosso un dito. Non solo, ma questa signora predica anche la bontà di questo reato, chiede che occupare le case degli altri diventi legale: stiamo parlando di uno dei beni principali per gli italiani, che per la casa si riempiono di sacrifici, debiti e lavoro. È come se girando per strada io vedessi parcheggiata un’automobile che mi piace. Che cosa farei? Chiaro: ci salgo sopra, parto e me la tengo… Ma siamo impazziti?”.
E sul confronto fra i due casi, Salis e Toti: “Abbiamo da una parte una persona con quattro condanne che diventa deputata in europarlamento e dall’altro un presidente di Regione impossibilitato a esercitare le sue funzioni senza una ragione giuridica valida. L’immagine dell’Italia non ne esce tanto bene”.