Ammiro Conte, fuoriclasse dell’autodistruzione
Vittorio Feltri · 13 Giugno 2024
Cari ascoltatori, oggi potrete sentire dalla voce di Vittorio Feltri tutte le ragioni per cui il Bamba della settimana, ovviamente post elettorale, è assegnato al numero uno degli sconfitti: Giuseppe Conte. Conte è un fuoriclasse per come ha condotto non solo la campagna elettorale, ma anche la pre-campagna: da parecchio tempo si sta impegnando in modo ammirevole per distruggere se stesso e soprattutto il partito che gli è stato affidato, i Cinquestelle.
Negli scorsi mesi l’abbiamo visto mille volte ripetere una specie di mantra di tre o quattro cose che non potevano colpire l’opinione pubblica se non per farla ridere. Ci siamo resi conto ben presto che Conte era alla frutta, ma la nostra ammirazione viene da più lontano, dal fatto che è difficile trovare uno che riesce a comportarsi con una tale perseveranza ed efficacia in modo così dannoso per se stesso. A dire il vero, tutta la storia di Conte fa ridere, ha cominciato come “avvocato degli italiani”, uno che non riesce a fare neanche l’avvocato di se stesso. Quando era al governo, con Di Maio ha dichiarato in modo solenne di avere eliminato la miseria in Italia, perché avevano varato il reddito di cittadinanza: che non è altro che una forma di carità, ma non ha niente a che vedere con la civiltà moderna.
Poi, non non pago di questo, da presidente del Consiglio ha voluto introdurre il cosiddetto superbonus, che serviva ai ricchi per sistemare casa senza tirar fuori una lira perché le fatture le pagava lo Stato, con un 10 per cento in più in modo che fossero anche invogliati a indebitare lo Stato. E c’è riuscito perfettamente, lasciando al governo Meloni un mare di debiti. Un vero campione di autolesionismo cronico.
Infine, un pensiero va a Silvio Berlusconi, di cui ricorre il primo anno dalla scomparsa. “Posso dire soltanto una cosa, che definisce l’uomo: io sono stato per anni direttore del Giornale, dopo Montanelli. Ebbene, in quegl’anni Silvio non ha mai alzato il telefono per dirmi che cosa avrebbe gradito, o che cosa avrei dovuto fare, o come non avrei dovuto fare. Niente: mi ha solo strapagato e mi ha fatto diventare ricco, per cui io davanti a un personaggio del genere non posso che inchinarmi”.