Repubblica traveste Panetta da Carola Rakete

Il giornalismo ideologico non molla mai. Analizzando la nostra contemporaneità, ieri il governatore della Banca d’Italia ha toccato un tema chiave, l’inverno demografico europeo e in particolare italiano. E ha detto che da un punto di vista anche economico l’arrivo di immigrati regolari sarebbe utile: intendendo persone che si integrano nella  società, lavorano, pagano le tasse e quindi contribuiscono al benessere di tutti.

Ma poi è arrivata Repubblica con il suo consueto carico di energia distorsiva, e l’analisi tecnica del governatore è diventata un’altra cosa. Il quotidiano, infatti, ha impacchettato tutto quanto in questo titolo: “Giovani in fuga e immigrati che nessuno fa arrivare”. Intanto che nessuno li fa arrivare è falso, perché arrivano, lo vediamo tutti, anzi l’Europa sta affrontando il tema della redistribuzione degli immigrati nel continente.  In secondo luogo, seguendo le piegature di Repubblica, Panetta sarebbe una via di mezzo fra Carola Rakete e Luca Casarini, con un’insufflata di destra becera e razzista che e l’ha con gli immigrati eccetera. Una falsificazione completa e neanche tanto raffinata, visto che le politiche dell’immigrazione spettano… alla politica, e infatti Panetta nella sua analisi non si è sognato di uscire dall’alveo di considerazioni cogenti sullo stato delle cose sul piano macroeconomico.

Il nodo, appunto, è la politica, il cui compito è creare condizioni, sulla base dei fatti, per cui la vita del proprio Paese, la sua economia, le famiglie e le aziende possano prosperare. Quel che dice Panetta è la premessa di questo solco, non ha mai suggerito di far arrivare gente in Italia in maniera indiscriminata (senza una politica descritta che inquadri la regolarità degli arrivi e che scoraggi la clandestinità), insomma non certo l’immigrazione tout court, come invece Repubblica ha provato mettergli in bocca taroccando il significato delle sue parole. Ma va sempre così: per la comunicazione di sinistra tutto quel che succede o vien detto è modellabile, riscrivibile, rivendibile: perfino Panetta è diventato un Panetta di pongo.