Papa Francesco, perché diavolo ti sei scusato?
Vittorio Feltri · 30 Maggio 2024
Oltre a un bamba collettivo dedicato a salottieri, radical chic, benpensanti e politicamente corretti che hanno criminalizzato Papa Francesco per aver pronunciato la parola “frociaggine”, questa settimana Vittorio Feltri ne indirizza uno ulteriore, un bamba stupito al Pontefice: non per aver quel che ha detto, ma perché dopo si è scusato. “Travolto dalle polemiche, sarà stato spinto da tutta la gente che ha intorno e secondo me gli rompe anche le scatole: ma non è sembrato convinto, forse non ha neanche capito perché doverlo fare, come d’altronde non l’ho capito io. Il sostantivo “frocio” non è un’offesa, è una parola normale e lui ha detto una cosa normale e di buon senso, ma a quanto pare bisogna adeguarsi. È una moda, e la moda è l’anticamera del conformismo”.
Sul bamba assegnato all’isteria collettiva Feltri aggiunge: “Mezza Italia gliene ha dette di tutti i colori, è partita un’insurrezione del mondo omossessuale, e insieme con esso si sono lanciati quelli che se la tirano da “moderni”, che sono politicamente corretti, modificano la lingua italiana a fanno la guerra ai dizionari. Una ribellione che ha avuto anche momenti comici”. È anche difficile capire in quale neolingua ci si dovrebbe esprimere, quale perifrasi politicamente corretta sarebbe accettabile: “Gay è un termine inglese e quindi non va bene: non si sa come dovremmo chiamare questi signori, contro i quali fra l’altro non abbiamo niente: ognuno fa quello che vuole e a noi non interessa, sono già abbastanza impegnato a tenere a bada quello che succede sotto le mie, di lenzuola, figurati se mi devo preoccupare quello che succede sotto quelle degli altri”.