In Brasile antisemitismo alle stelle. Ma Lula non lo vede

· 28 Maggio 2024


Con Nathan Greppi (giornalista, saggista) parliamo di antisemitismo in Brasile. Gli incidenti di natura antisemita nel Paese del samba sono aumentati del 1.000% dopo il 7 ottobre. Lo rivela l’Osservatorio ebraico dei diritti umani nel Paese carioca: “Un dato molto scioccante – spiegano Gabriela Franco e Claudia Haller, ricercatrici dell’OJDHB – perché, nonostante un antisemitismo strutturale e latente, il Brasile è sempre stato comunque percepito come un Paese molto aperto e tollerante. Purtroppo ai gruppi di destra e neonazisti si è aggiunto anche l’antisemitismo proveniente da settori dell’estrema sinistra”. E tranquillizza solo in parte il fatto che qui, a differenza di altri Paesi, il razzismo si sia finora manifestato prevalentemente a livello verbale. Purtroppo i segnali che arrivano dal governo di Luiz Inàcio Lula Da Silva sono tutt’altro che incoraggianti, visto che tendenzialmente viene minimizzata, se non negata, la presenza all’interno dei confini nazionali di gruppi terroristici di matrice islamista, nonostante sul finire dello scorso anno la polizia federale brasiliana abbia sventato un possibile attentato pianificato da Hezbollah, che stava reclutando cittadini brasiliani per aizzarli contro la comunità ebraica. Mentre, sul fronte esterno, Lula ha più volte accusato Israele di genocidio per il conflitto di Gaza.


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