I giornali visti da Sammy Varin

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Su la Repubblica: Dal vertice sulle coperture torna un tema caro al Carroccio…

Su Il Tempo: «MuRo27» esce allo scoperto: Francesco Tieri, ingegnere convertito all’islam che guida il gruppo: “Chiediamo all’attuale amministrazione capitolina l’elezione prevista di consiglieri aggiunti, ovvero consiglieri eletti tra i cittadini stranieri residenti”.

Su Il Corriere della Sera: esce allo scoperto il “bauscia” della porta accanto che ha invaso la Rete: si chiama Gabriele Celia si è ispirato a suo papà.

Su La Verità: il market di Bruxelles vende imitazione delle nostre specialità. Il ministro Lollobrigida chiede subito verifiche: “Inaccettabile”.

Su Il Giornale: la piattaforma è stata lanciata dall’attore Calum Worthy. “Le persone scomparse non sono roba nostra, anche per loro vale il diritto alla riservatezza”.

Su Il Giornale: la sindaca di Genova spende 156mila euro dei contribuenti per affidare un esterno dei progetti riguardanti politiche inclusive.

Su Il Tempo: nella Capitale è stato ideato il simbolo di “MuRo27” (Musulmani per Roma 2027) per promuovere le idee fanatiche islamiche e puntare a superare a sinistra Landini.

Su Libero: da oggi si può fare richiesta sull’app IO o sul sito dedicato. Copre fino al 30% del prezzo con un massimo di 100 euro.

Su Repubblica: il premier laburista, Keir Starmer, vara una nuova stretta sui richiedenti asilo per pagare quelle spese che l’anno scorso sono schizzate a oltre 5 miliardi di sterline.

Su Il Giornale: stretta del Regno Unito sui migranti, con tagli ai contributi abitativi e finanziari e l’estensione a 20 anni per ottenere permessi di soggiorno permanenti.

Su La Verità: il presidente del Popolo della Famiglia associa questa strana alleanza a quella degli anni ’30 tra comunisti e nazisti, con il nemico comune attuale che non è più la Polonia, ma la tradizione giudaico-cristiana occidentale.

Sul Corriere della Sera: il candidato della Lega e di tutto il centrodestra alla presidenza della Regione Veneto ritiene, come unico rischio, quello dell’astensione e annuncia il primo provvedimento sull’istituzione di un “assessorato al sociale, autonomo e con risorse proprie”.


Radio Libertà

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