I giornali visti da Sammy Varin
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Su Libero: il documento conclusivo della Terza assemblea sinodale delle Chiese in Italia non viene gradito dai cattolici, che chiedono alla Cei di non firmarlo.
Su La Verità: nella scuola Neruda di Torino, occupata dagli attivisti, sono ormai una decina i casi di infezione alle vie respiratorie.
Sul Corriere della Sera: il cancelliere tedesco è finito sulla graticola per una frase pronunciata durante un comizio. Da dieci giorni ci sono manifestazioni di donne sotto la sede della CDU.
Su Il Tempo: il report della Fondazione pontificia Acs sulla libertà religiosa. La violenza jihadista è la prima causa di persecuzione in interi continenti, la fede è tornata terreno di conquista politica.
Su Il Giornale: Bruxelles ha dato l’ok alla revisione delle norme dell’Ue sui neopatentati. Per i primi due anni le sanzioni per alcune infrazioni saranno più severe e rigorose. Fino al 18° compleanno si potrà guidare solo se affiancato da un conducente esperto.
Su Libero: in occasione del Consiglio federale tenuto in via Bellerio è stato annunciato che la Lega presenterà una proposta di legge sul permesso di soggiorno a punti e una limitazione sui ricongiungimenti familiari.
Su La Verità: esce al cinema il film capolavoro che fa a pezzi la retorica del politicamente corretto con molte battute taglienti. Il protagonista è interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix.
Su Il Tempo: Souzan Fatayer corre per il Consiglio regionale a suon di slogan che puntano sulla litania della “Resistenza” messa in atto da Hamas. Su un ex ambasciatore israeliano disse: “Le sue parole fanno rimpiangere l’incompleta missione di Hitler”.
Su Il Tempo: il leader della Cgil è stato preso di mira dagli iscritti al sindacato originari del Paese africano per via dell’iniziativa promossa dal titolo “Dal Sahara a Gaza: territori senza voce, popoli senza patria”. “Per loro la questione del Sahara è una causa nazionale sacra e non negoziabile”.
Su La Verità: Livio Gigliuto, sondaggista dell’Istituto Piepoli, fa notare come possa nascere un partito concorrente del campo largo che tolga voti a Pd, 5 Stelle e Avs.
Su Il Giornale: il semiologo e professore di Filosofia della comunicazione analizza i contenuti del wokismo. “Si tratta di un movimento che si posiziona sulla base dello schema buoni-cattivi e amici-nemici, tendendo a giustificare sempre gli amici a ogni costo”.
Sul Corriere della Sera: il ministro dell’Istruzione e del Merito risponde alle polemiche riguardanti il consenso informato. “Le associazioni ideologizzate non potranno più fare propaganda, spesso retribuita dai contribuenti, nelle scuole”.
