I giornali visti da Sammy Varin
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Su Libero: la presidente della Commissione punta sui “modi innovativi” per combattere l’immigrazione illegale. E indica come modello l’accordo con la Tunisia (partenze crollate), criticato dal Pd.
Su Il Corriere della Sera, intervista di Veltroni all’ex ministro socialista: «Ripartire premiando i meriti e curando i bisogni».
Sul Quotidiano Nazionale: la discobola azzurra di origine nigeriana Daisy Osakue unica fermata in un negozio a un addetto ai controlli. Nel 2018 era stata oggetto di lancio di uova: ferita a un occhio, rischiò il forfait agli Europei di atletica.
Su il Corriere della Sera: intervista al presidente della Lombardia Attilio Fontana: “Serve un cambio di passo dalla segreteria nazionale della Lega”
Su Il Giornale, intervista a Matteo Salvini: “Rifarei tutto, abbiamo ottenuto grandi risultati. L’assoluzione sarebbe una buona notizia perché confermerebbe che la difesa della Patria è un dovere sacro”.
Sul Quotidiano Nazionale: polemiche sugli addobbi natalizi a una rotatoria di Verucchio, in provincia di Rimini: l’abbreviazione di “Christmas”, cioè Natale in inglese, evoca i fantasmi del ventennio.
Su La Repubblica, intervista a neo eletto: “Dobbiamo tornare a parlare ai territori. E la nostra regione deve essere valorizzata: per questo propongo una maggiore autonomia della Lega lombarda all’interno del partito”.
Su Il Giornale: intervista all’assessore regionale allo sviluppo economico. Stanziati fondi per 100 milioni.
Su Il Tempo: l’eroe dei migranti sarebbe stato salvato dai giudici grazie allo stralcio di alcune intercettazioni.
Su La Repubblica: intervista al nuovo governatore dell’Emilia Romagna: “Stop al ddl e rivediamo insieme il titolo V: serve un’autonomia amministrativa, non legislativa. Sì allo ius soli, no al quesito contro il Jobs act”.
Su Il Giornale: i magistrati indagano: non c’è traccia del naufragio e la 11enne della Sierra Leone era in buone condizioni, neanche in ipotermia.
Su Libero: la piccola ha 11 anni, proviene dalla Sierra Leone. Era su un barchino con 45 persone partito dalla Tunisia. È l’unica sopravvissuta.
