I giornali visti da Sammy Varin
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Su Italia Oggi: le linee guida adottate dall’Acn, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale raccomandano. Il doppio controllo mediante sms, impronte digitali o chiavi d’accesso temporanee.
Qualche trafiletto e niente più: quasi tutti i giornali nazionali hanno ignorato questa data, testimone di di civiltà e dignità umana. Certo, fa molto meno rumore del gay pride
Su Il Tempo: terzo “clan” dopo quelli di Castelporziano e Castel di Guido. Ma il pericolo maggiore è la cocciniglia, che minaccia la pineta di Castelfusano.
Su La Stampa, intervista al governatore del Veneto.
A Vicofaro, frazione di Pistoia, don Massimo Biancalani da anni accoglie decine di immigrati. Ora difende un migrante dopo uno stupro in canonica.
Su Il Giornale: otto anni fa il sindaco di Milano ammonì sul pericolo che si verificassero fatti come quelli al quartiere Corvetto, e indicava la ricetta: “Più uomini, vigilanza aumentata e più tecnologia per portare cultura e iniziative”. E poi?
Su La Repubblica: intervista al vicepresidente del Senato, leghista storico: non cadere nella stessa trappola del 2019. Non ci sentiamo ‘paraculetti’, ma cerchiamo di stare tutti più tranquilli, evitiamo di provocare”.
Su Libero: Daniele Capezzone commenta lo sciopero generale: Cgil e Uil come al solito scelgono il venerdì per la loro “battaglia politica” contro il governo. Contratti, sprechi e stipendi: tutte le magagne dei sindacati.
Massimiliano Parente su Il Giornale: “Atreju io la prenderei in parola, e potrebbero davvero andarci molti gay, per sentire, per parlare, per discutere, insomma accettare la sfida, o semplicemente l’invito”.
Su La Repubblica: il 2×1000 passa da 25 a 28 milioni. L’altolà del Colle innesca un nuovo dibattito in Parlamento.
Su La Repubblica: il vaccino antinfluenzale spruzzato nel naso al posto dell’iniezione incontra il favore di bambini e genitori.
Su Avvenire e Il Sole 24ore: Bruxelles approva il percorso di spesa su sette anni proposto dal governo italiano.