È demenziale: Amato difende la sindaca di Merano
Vittorio Feltri · 29 Maggio 2025
Il premio Bamba, che Vittorio Feltri consegna ogni settimana al personaggio che si è distinto per manifesti demeriti, è assegnato per i prossimi sette giorni a Giuliano Amato, che ha difeso il gesto della neo sindaca di Merano Katharina Zeller, la quale ha rifiutato la fascia tricolore da primo cittadino.
“Il fatto che Amato appoggi la sindaca di Merano è addirittura comico, lei dovrebbe vergognarsi e imparare a fare la sindaca italiana, non la sindaca austriaca. Se non le piace, ci sono sempre le dimissioni, poi può andare in Austria o dove vuole, invece di rompere le scatole a noi. Questo è proprio un caso di Bamba duplice”.
“Siamo alla follia, tutti i sindaci italiani indossano la fascia nel momento in cui vengono insediati e nelle situazioni ufficiali. Amato la difende dicendo che darle la fascia è stato patriarcato? Macché patriarcato, è una follia, oggi anche se il vino non è buono è subito colpa del patriarcato”.
L’11 luglio 1992 Amato, da presidente del Consiglio, all’insaputa dell’allora governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, approvò un decreto legge in cui era previsto il cosiddetto prelievo forzoso del 6×1000 su tutti i depositi bancari per un interesse di straordinario rilievo, cioè sanare le finanze pubbliche. “È stato un momento in cui ha dimostrato la sua bravura nel commettere una scorrettezza: forse il bamba è arrivato tardivo, bisognava darglielo molto tempo prima”.
Anche nei confronti di Bettino Craxi, “senza il quale Amato non avrebbe fatto nulla”, non è si è dimostrato un modello di umanità: “Quando l’uomo che lo aveva portato ai vertici è andato in disgrazia, lui immediatamente lo ha abbandonato e ha fatto finta di non conoscerlo”.
Amato ha anche dimostrato di essere un collezionista di cariche: “Esistono persone che hanno questa abilità, appena trovano un angolo scoperto immediatamente ci si piazzano e da lì non si muovono più, fintanto che non trovano un angolo migliore. In questo Amato è un campione, un maestro nell’arte dell’opportunismo”.