Mio figlio in moschea? Avrei fatto la rivoluzione!
Vittorio Feltri · 8 Maggio 2025
Il premio Bamba, che Vittorio Feltri consegna ogni settimana al personaggio che si è distinto per manifesti demeriti, è assegnato per i prossimi sette giorni all’iniziativa della scuola dell’infanzia cattolica paritaria Santa Maria delle Vittorie di Susegana (Treviso) e, per rappresentanza, alla sua direttrice scolastica Stefania Bazzo, dopo la vicenda che ha coinvolto i bambini in visita alla moschea locale, durante la quale sono stati fotografati mentre “pregavano” inginocchiati in stile islamico.
“Se mio figlio fosse stato portato a pregare in una moschea avrei fatto una rivoluzione. Avrei chiamato gli altri genitori e avrei fatto un casino infernale! Spero che questa notizia abbia colpito molta gente, che generi un rifiuto generale”.
“Eppure a livello ufficiale nessuno ha protestato, anzi il parroco ha applaudito l’iniziativa, come se portare i bambini cattolici in una moschea a pregare in quella maniera, come fanno gli islamici, fosse stata una cosa buona, giusta e istruttiva. Invece a me sembra una cosa stupida, una cosa folle, e mi ripugna”.
“Conosciamo la cultura islamica, impone a molte famiglie di mutilare le bambine, una pratica ai limiti della tortura, e sappiamo come vengono trattate le donne: gli uomini possono avere tre mogli mentre le donne devono stare con il marito anche se le picchia, le maltratta e le costringe a vestirsi come delle marionette,. Questa non è cultura, è subcultura. Inoltre sono gli immigrati a doversi abituare ai nostri costumi, accettare la cultura del Paese che li ospita, se vogliono stare qui e lavorare con noi. Non devono adattarsi alla nostra religione, certo, ma neanche andare contro essa. Invece invece tutto questo non avviene”.