Se Netanyahu estirpa Hamas libera i palestinesi
Carlo Cambi · 7 Maggio 2025
In questa puntata della rubrica “Gli scorretti”, Giulio Cainarca parla con Carlo Cambi della situazione a Gaza e delle intenzioni annunciate da Benjamin Netanyahu. “I palestinesi vanno liberati da Hamas.
Se non si estirpa Hamas, qualsiasi discorso è privo di fondamento. Netanyahu ha probabilmente varcato i confini della compatibilità umanitaria, ma è anche vero che tutto il contesto internazionale non fa nulla per isolare Hamas. Tu puoi criticare Netanyahu solo se prima hai operato una eradicazione di Hamas”.
“Quando si ragiona e si dice che i bambini di Gaza sono senza aiuti umanitari per colpa degli israeliani, non è vero. I bambini di Gaza sono privi di aiuti umanitari perché Hamas li intercetta e ci fa i soldi sopra. Quando si dice che ci sono 400mila morti, non è vero, perché i morti li conta Hamas, è Hamas che dà queste cifre”.
“I palestinesi veri, e Abu Mazen che ne è a capo, cominciano a ribellarsi perché sanno che la soluzione due popoli-due Stati non si può fare, anzi non si può fare nulla, se non togli di mezzo Hamas. Israele si è ritirato dalla striscia di Gaza nel 2005 e quindi sono vent’anni che quella terra è in mano di Hamas, che ci ha costruito i bunker, i presidi militari. Quando Israele ha lasciato la Palestina, nella Striscia di Gaza abitavano 500 mila persone, oggi sono due milioni e mezzo, che Hamas ha deportato lì per farne scudi umani nella guerra contro Israele”.
“I qatarini, i sauditi, gli iracheni, stanno recuperando gli accordi di Abramo che prevedevano l’eradicazione di Hamas, e consegnano agli Stati Uniti la volontà di arrivare ai due popoli e due Stati, quindi alla pace, sconfiggendo il terrorismo islamico. Dobbiamo ribellarci a tutta la melassa buonista insopportabile per cui noi dobbiamo pentirci di essere occidentali, e mi auguro che dal Conclave emerga un Pontefice del tutto occidentale”.