L’Europa è pinocchio, gli ebrei il grillo parlante

· 18 Giugno 2025


In questa puntata de “Gli scorretti”, rubrica-antidoto al luogocomunismo, Carlo Cambi parla con Giulio Cainarca della situazione geopolitica, approfondendo la questione decisiva dell’antisemitismo, il “baco antiebraico”.

“Il fatto è che non si sono resi conto che Israele è l’ultima frontiera dell’Occidente. E che siccome dal Qatar-gate, allo scandalo Huawei, alle varie intese di Ursula von der Leyen, c’è ormai al vertice della politica europea una corruzione spaventosa, attaccare Israele attaccando gli ebrei è il modo migliore per fare un favore a quelli che pagano. E il baco antiebraico deriva dal fatto che gli ebrei rappresentano il grillo parlante. Se fossi Collodi, oggi riscriverei Pinocchio e direi che Pinocchio è l’Occidente, e il grillo parlante sono gli ebrei che ogni due per tre ricordano all’Occidente che ha abiurato alle proprie radici culturali giudaico-cristiane, che si è fatto secolarizzare a un punto tale da assomigliare ai satrapi dell’impero romano d’Occidente agli ultimi giorni di Cesarione”.

“Gli ebrei, con la loro sola presenza nelle società occidentali, rappresentano lo specchio in cui si riflettono gli errori compiuti dalla civiltà occidentale. E quindi, come le bambine capricciose, l’Occidente vuole rompere lo specchio, convinto che rompendo lo specchio si emenda dei suoi vizi. E non è così. La radice profonda, secondo me, dell’antisemitismo è questa”.


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