La sinistra tratta la Palestina come fa Hamas
Carlo Cambi · 4 Giugno 2025
In questa puntata della nostra rubrica “Gli scorretti” Carlo Cambi analizza con Giulio Cainarca le ambiguità italiane sul conflitto in corso nella Striscia di Gaza.
“Nessuno ha ancora detto che la sinistra italiana usa i palestinesi esattamente come Hamas, dal punto di vista concettuale: cioè in maniera strumentale, come dei mezzi. I partiti di sinistra hanno promosso per il 7 giugno una manifestazione pro-Palestina, che in realtà è una manifestazione per utilizzare il silenzio elettorale pre-referendum per contarsi. Ma chiamano in testa al corteo due personaggi che connotano immediatamente l’ambito di riferimento di quella manifestazione, Rula Jebreal e Gad Lerner, che non hanno nel loro corredo l’analisi di ciò che sta accadendo a Gaza, ma una cosa sola, l’odio per Israele“.
“Quelli della sinistra che vanno in piazza sono gli stessi che a Bruxelles votano per il riarmo europeo per liberare l’Ucraina? Perché le due cose non stanno insieme. Non si può stare con Hamas che schiavizza un popolo, e sostenere che lo fanno per difendere i palestinesi, come se i terroristi di Hamas non fossero titolari del governo della Palestina; e contemporaneamente stare con la democrazia ucraina per la difesa del diritto internazionale, per la libertà dei popoli”.
“Vorrei domandare a questi signori della sinistra: se domani mattina arrivasse qui qualche nazista, che stupra le loro mogli, apre la pancia delle loro figlie incinte, li squarta e li brucia, che fanno, vanno in piazza a difenderli o reagiscono dicendo adesso ti spiàno? Perché quello che sta succedendo a Gaza è incomprensibile, ma a una sola condizione, che si prescinda dal 7 ottobre, cosa che non si può fare”.
“Siamo arrivati al punto che i movimenti femministi non hanno voluto difendere le ebree violentate in quanto sono ebree. Questi signori di sinistra dicono di non essere antisemiti ma antisionisti perché il governo israeliano eccetera. Ma che in Israele il governo non avrebbe l’appoggio della popolazione è una favola, perché le manifestazioni contro Netanyahu in realtà sono quelle dei parenti degli ostaggi che ne chiedono la liberazione. Ora, non risulta che qualcuno si sia mobilitato, per esempio la Schlein, per andare da Hamas e dire restituite gli ostaggi ed evitate una strage. La verità è che chi è contro Israele è antisemita”.
“È interessante qual che faceva notare l’altra sera il grande giornalista Pierluigi Battista: in tutte le guerre le popolazioni civili stanno nascoste e gli eserciti combattono. Gaza è l’unico posto dove i militari stanno nascosti e i civili sono al fronte”.