Cara Boldrini, se dire padre e madre è da bulli, è finita

Il premio Bamba, che Vittorio Feltri consegna ogni settimana al personaggio che si è distinto per manifesti demeriti, è assegnato per i prossimi sette giorni a Laura Boldrini, pasionaria di sinistra e paladina gender, che ha esultato per la sentenza della Cassazione che elimina le diciture “padre” e “madre” sui documenti dei figli, e ha commentato che è “stata messa fine a una forma di bullismo di Stato perpetrata per anni da Salvini” e dalla premier Meloni. 

“Laura Boldrini ha toccato il vertice della sua stravaganza, quando la Cassazione un bamba anche a lei) ha deliberato una cosa che fa ridere bocciando il nome di padre e madre sui documenti ufficiali, sostituendoli con genitore 1 e genitore 2. A parte il fatto che non si capisce qual è l’uno e qual è il due. La signora ha aggiunto che se uno usa il termine padre e madre si macchia del peccato di bullismo. Ma quale bullismo? Abbiamo tutti avuto un papà e una mamma: non erano bulli e non lo siamo diventati noi con i nostri figli. È una comica”.

“Le persone omosessuali decidano loro chi è padre e chi è madre: ma noi non possiamo impostare le nostre abitudini sociali sulle eccezioni, e chiamarli uno e due. Quando si fa la guerra alla lingua italiana qualche cosa che non funziona nel cervello: e infatti nelle case si continuerà a dire mamma e papà. La società si comporta come vuole e fa benissimo, in casi come questo è molto meglio disubbidire”.